Bluebird bio ha annunciato i nuovi dati derivanti dagli studi clinici di Fase 3 Northstar-2 (HGB-207) e Northstar-3 (HGB-212) condotti con la terapia genica sperimentale a base di LentiGlobin⢠nel trattamento di pazienti con beta talassemia trasfusione-dipendente (TDT), in occasione del 60° congresso annuale dellâAmerican Society of Hematology (ASH).
âI nostri nuovi dati relativi a LentiGlobin nella beta talassemia trasfusione-dipendente includono una popolazione piĂš vasta di pazienti con entrambi i genotipi, non-β0/β0 e β0/β0, nonchĂŠ i nostri primi pazienti pediatrici. In tutti questi pazienti, in seguito al trattamento con LentiGlobin, abbiamo osservato un miglioramento dei livelli di emoglobina e la riduzione o lâeliminazione della necessitĂ di trasfusioni di sangueâ, sostiene David Davidson, M.D., Chief Medical Officer bluebird bio. âGrazie al progresso dei nostri studi clinici continuiamo ad ottenere informazioni sul potenziale terapeutico di LentiGlobin per tutto lo spettro di pazienti affetti da TDTâ.
La TDT è una patologia ereditaria del sangue, causata da una mutazione del gene della beta globina, che provoca unâinefficace produzione di globuli rossi con conseguente anemia grave. Le persone affette da TDT necessitano di regolari trasfusioni di sangue per mantenere i livelli di emoglobina indispensabili alla sopravvivenza, tuttavia le trasfusioni croniche comportano rischi, tra i quali il sovraccarico di ferro che può causare un danno multiorgano, con conseguente riduzione dellâaspettativa di vita.
âNel mio lavoro, vedo le gravi complicanze della beta talassemia trasfusione-dipendente e il prezzo quotidiano che i miei pazienti e le loro famiglie pagano a causa di questa malattiaâ, ha affermato il Professor Franco Locatelli, M.D., PhD., Professore ordinario di Pediatria allâUniversitĂ Sapienza di Roma, Direttore del Dipartimento di Oncoematologia Pediatrica e Terapia Cellulare e Genica IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino GesĂš di Roma, Italia, e sperimentatore principale dello studio Northstar-2. âI pazienti affetti da beta talassemia trasfusione-dipendente non sono in grado di produrre una quantitĂ sufficiente di emoglobina per sopravvivere, pertanto necessitano di regolari trasfusioni di sangue ogni due-quattro settimane. In questo studio di Fase 3, dopo il trattamento con LentiGlobin, i pazienti hanno iniziato a produrre emoglobina indotta dalla terapia genica e livelli di emoglobina quasi normali, eliminando il bisogno di trasfusioni nella maggior parte di loroâ.
Northstar-2 (HGB-207) Efficacia
Dopo il trattamento con LentiGlobin, nei pazienti viene monitorata la produzione di HbAT87Q, unâemoglobina indotta dalla terapia genica. La produzione di HbAT87Q aumenta il livello complessivo di emoglobina nei pazienti, con lâobiettivo di ridurre o eliminare la necessitĂ di trasfusioni.
Al 14 settembre 2018, data di cut-off dei dati, sono stati trattati nello studio di Fase 3 Northstar-2 sedici pazienti (di età compresa tra 8 e 34 anni) con genotipo non-β0/β0, di cui due pazienti pediatrici e 14 adolescenti/adulti con TDT.
Al cut-off dei dati, era disponibile un follow-up di almeno tre mesi per undici di questi pazienti. Dieci degli 11 pazienti avevano interrotto le trasfusioni e avevano livelli di emoglobina fra 11,1 e 13,3 g/dl allâultima visita dello studio (3 â 18 mesi post-trattamento). I livelli di HbAT87Q in questi 10 pazienti erano compresi fra 7,7 e 10,6 g/dl, contribuendo significativamente allâemoglobina totale (67 â 92 percento).
Ă stata condotta unâanalisi esplorativa sul midollo osseo di sei pazienti con follow-up di 12 mesi dopo il trattamento. I campioni sono stati valutati per cellularitĂ e rapporto mieloide/eritroide. Un basso rapporto mieloide/eritroide è una delle caratteristiche principali della diseritropoiesi, o produzione anomala di globuli rossi nel midollo osseo, tipica nei pazienti con TDT. In cinque pazienti, i quali avevano tutti interrotto le trasfusioni croniche, si è osservato un aumento del rapporto mieloide/eritroide, suggestivo di un miglioramento nella produzione di globuli rossi.
Northstar-3 (HGB-212) Efficacia
Al 14 settembre 2018, tre pazienti con TDT e genotipo β0/β0 o una mutazione IVS-I-110 sono stati trattati con LentiGlobin nello studio di Fase 3 Northstar-3.
Tutti e tre i pazienti, al 19 novembre 2018, avevano livelli di emoglobina totale superiori a 10 g/dl allâultima valutazione, incluso un paziente pediatrico. Il Paziente 1 non ha ricevuto trasfusioni dopo il trattamento con LentiGlobin e la sua ultima valutazione ĂŠ stata al mese 12; il Paziente 2 ha ricevuto lâultima trasfusione 1,9 mesi dopo il trattamento e lâultima valutazione al sesto mese; il Paziente 3 ha ricevuto lâultima trasfusione 1,4 mesi dopo il trattamento e lâultima valutazione al terzo mese.
Northstar-2 e Northstar-3 Sicurezza
Negli studi Northstar-2 e Northstar-3, il profilo di sicurezza della terapia genica con LentiGlobin è rimasto generalmente coerente con il condizionamento mieloablativo con busulfano, inclusi gli eventi avversi seri (SAE) da malattia epatica veno-occlusiva. à stato segnalato un SAE di trombocitopenia di grado 3 considerato come possibilmente correlato a LentiGlobin.
Al 14 settembre 2018, data di cut-off dei dati, negli studi Northstar, Northstar-2 e Northstar-3, sono stati trattati in totale 37 pazienti pediatrici, adolescenti e adulti con TDT e genotipo non-β0/β0 o β0/β0, inclusi pazienti con mutazioni IVS-I-110.
Per ulteriori informazioni sugli studi clinici in corso con LentiGlobin nella TDT, visitare i siti www.northstarclinicalstudies.com o clinicaltrials.gov, utilizzando lâidentificativo NCT02906202 per Northstar-2 (HGB-207) e NCT03207009 per Northstar-3 (HGB-212).
Informazioni sulla beta talassemia trasfusione-dipendente
La TDT è una patologia ereditaria del sangue, causata da una mutazione del gene della betaglobina, che provoca unâinefficace produzione di globuli rossi con conseguente anemia grave. La terapia di supporto per le persone con TDT prevede un regime permanente di trasfusioni ematiche croniche per consentire la sopravvivenza ed eliminare i sintomi della malattia, e la terapia ferro-chelante per gestire il sovraccarico di ferro provocato dalle trasfusioni.
Nonostante la disponibilitĂ della terapie di supporto, molte persone con TDT manifestano complicanze severe e danni agli organi a causa della malattia stessa e del sovraccarico di ferro. Eliminando o riducendo la necessitĂ di trasfusioni di sangue, si possono ridurre le complicanze a lungo termine associate alla TDT.
Il trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche (allo-HSCT) è stato impiegato con successo nel trattamento della TDT ed è attualmente lâunica opzione disponibile con il potenziale di correggere il deficit genetico della TDT. Le complicanze dellâHSCT allogenico includono il rischio di mortalitĂ correlata al trattamento, il fallimento del trapianto, la malattia del trapianto contro lâospite (GvHD) e infezioni opportunistiche, in particolare nei pazienti sottoposti a trapianto HSCT allogenico da donatore non consanguineo.
Informazioni su LentiGlobin
LentiGlobin è una terapia genica una-tantum in fase di studio come trattamento potenziale per far fronte alla causa genetica sottostante della TDT e che potrebbe eliminare o ridurre il bisogno di trasfusioni di sangue.
Il programma di sviluppo clinico di bluebird bio per LentiGlobin include studi attualmente in corso in tutto il mondo con centri in Australia, Germania, Grecia, Francia, Italia, Thailandia, Regno Unito e Stati Uniti. Per maggiori informazioni, visitare i sitiwww.northstarclinnicalstudies.com o clinicaltrials.gov usando lâidentificativo NCT01745120.
In aggiunta, bluebird sta conducendo uno studio di follow-up sulla sicurezza e lâefficacia a lungo termine (LTF-303) sulle persone che hanno partecipato agli studi clinici di LentiGlobin sponsorizzati da bluebird bio per laTDT e la malattia a cellule falciformi.
Nel mese di ottobre 2018, lâAgenzia europea per i medicinali (EMA) ha accettato la domanda di autorizzazione allâimmissione in commercio (marketing authorization application, MAA) per la terapia genica a base di LentiGlobin⢠per il trattamento di adolescenti e adulti con TDT e genotipo non-β0/β0.
LâEMA ha concesso in precedenza a LentiGlobin lâidoneitĂ Priority Medicines (PRIME) e la designazione di medicinale orfano per il trattamento della TDT. LentiGlobin fa anche parte del programma pilota Adaptive Pathways dellâEMA, nellâambito dellâiniziativa dellâEMA volta ad offrire ai pazienti un accesso tempestivo a nuovi farmaci.
La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha inoltre concesso a LentiGlobin lo status di farmaco orfano e la designazione di Breakthrough Therapy (terapia innovativa) per il trattamento della TDT.
